FAQ

Che cos’è un’agente solido ad aerosol?

Una famiglia di estinguenti chimici che in condizioni normali si presenta come un solido. Dopo l’attivazione si sviluppa una reazione chimica che genera un prodotto finale in forma gassosa contenente un articolato finissimo. Le particelle che compongono il particolato in sospensione nel gas hanno una dimensione approssimativa che varia da 1 a 5 micron, esse sono:

• Più grandi delle molecole che compongo l’aria, l’azoto o l’anidride carbonica.

• Molto più piccole delle particelle delle polveri estinguenti.

• Adatte a permanere a lungo in sospensione.

Come viene generato l’aerosol?

L’agente solido che genera l’aerosol estinguente è composto da vari prodotti chimici tra cui forti ossidanti e propellenti; gli ossidanti sono a base di potassio. L’agente può essere preparato sia in forma compatta sia sotto forma di polvere. L’attivazione di questa reazione chimica richiede una quantità minima di calore. La reazione chimica avviene all’interno di un contenitore metallico chiamato “generatore” che viene installato direttamente all’interno della zona da proteggere, a rischio d’incendio. La reazione produce:

• 40% particolato (circa 1 micron di diametro) formato da K2O, K2O3, KCl, e altri sali.

• 60% gas: N2, CO2, H2O, e tracce di idrocarburi.

Come avviene l’estinzione del fuoco?

L’estinzione del fuoco avviene per due motivi principali:

Interruzione delle reazioni chimiche della combustione: Il meccanismo di soppressione della fiamma da parte dell’aerosol è tuttora argomento di studio. E’ comunemente determinato e accettato che l’aerosol sia in grado di rompere la serie di reazioni chimiche che costituiscono il processo di combustione. Idrogeno, ossigeno, ione idrossido, e altri radicali sono considerati gli anelli della catena della combustione. Le particelle che compongono l’aerosol hanno una grande superficie di contatto e si legano a questi radicali; la reazione di combustione si interrompe e il fuoco si spegne. Numerosi esperimenti effettuati sulle polveri estinguenti classiche dimostrano che più sono piccole le particelle più è alto il potere estinguente. Ciò è vero anche per l’aerosol, le ridottissime dimensioni delle particelle massimizzano l’efficienza dell’estinguente.

Raffreddamento: I gas prodotti dalla reazione chimica contribuiscono a raffreddare la fiamma e a inertizzare.

L’aerosol può essere in qualche modo pericoloso per le persone?

L’aerosol non deprime i quantitativi di ossigeno presenti nell’atmosfera in cui si distribuisce perché utilizza altri metodi di estinzione; non innalza la temperatura ambientale se non di frazioni di grado e non aumenta la pressione all’interno dell’area protetta. L’aerosol non è quindi pericoloso per persone o animali che ne vengano accidentalmente a contatto sia nella fase solida, sia in quella gassosa.

Qual è l’efficienza dell’estinguente aerosol?

Grazie all’alta espansione e alla ridotta dimensione delle particelle, l’aerosol è un estinguente sostanzialmente molto più efficiente delle normali polveri. A parità di volume da proteggere l’aerosol richiede minor peso e minori ingombri.

Quali sono vantaggi rispetto ad altri agenti estinguenti?

Minore quantità e minori costi: Per proteggere un volume di un metro cubo servono solo da 50 a 100 grammi di prodotto. Veramente poco in rapporto ad altri agenti estinguenti. Un ambiente normalmente protetto con 25 kg di polvere estinguente richiede solo 2.5kg di agente allo stato solido.

Nessun contenitore in pressione e nessuna tubazione: L’aerosol è generato dove serve; nel generatore è contenuto solamente l’agente allo stato solido. Così non servono ne valvole ne tubi, diversamente da altri agenti estinguenti, per distribuire l’agente chimico. E’ facilmente installabile grazie alla sua modularità e altrettanto facilmente manutenibile.

Attivazione semplice e facilmente gestibile: L’attivazione può essere meccanica o elettrica, manuale o automatica.  Risulta quindi semplice abbinare i differenti dispositivi d’attivazione ai vari sistemi di rilevazione e controllo.

Bassa temperatura d’utilizzo: Il sistema ad aerosol può essere attivato a temperature molto basse; teoricamente così basse fino a quando si riesce a generare una scintilla. D’altro canto l’agente solido si presta ad essere utilizzato a bassissime temperature.

Vita minima di stoccaggio: 15 anni.

Nessun impatto ambientale: Il prodotto ha zero ODP (potenziale di distruzione dell’ozono), zero GWP (effetto serra), permanenza in atmosfera trascurabile.

Non è tossico: La reazione chimica che produce l’aerosol estinguente non genera sottoprodotti tossici.

Ci sono prove che confermano le caratteristiche di non tossicità e non corrosività?

• I seguenti dati provengono da test effettuati presso il “Naval Research Laboratory” (laboratorio di ricerca della marina degli Stati Uniti). Utilizzando una concentrazione di spegnimento di 50g/m3 si hanno nell’ambiente le seguenti concentrazioni medie: O2 20.3%, N2 76.9%, CO2 1.37%, CO 0.3%, Ar 0.87%. Di conseguenza, il risultato della reazione chimica non è tossico.

• Adatto per l’esposizione su acciaio inossidabile, nickel, ottone, zinco e rame, può essere corrosivo per il ferro, alluminio e magnesio in presenza di elevata umidità. Comunque, il residuo estremamente fine (solubile in acqua) che rimane dopo la reazione è semplicemente rimovibile con un aspirapolvere, con aria compressa, con un panno, o acqua nebulizzata. Di conseguenza il pericolo della corrosione può essere evitato rimovendo il residuo.

• L’EPA (ente di protezione dell’ambiente) ha inserito nella lista SNAP (politica per i nuovi agenti puliti) l’estinguente solido ad aerosol come agente a saturazione alternativo all’halon per aree non normalmente occupate.

• Un ente terzo lo ha testato secondo lo standard DOT e ha trovato che i generatori d’aerosol possono essere trasportati senza particolari accorgimenti.